Fame emotiva: si può combattere?

La fame nervosa, più correttamente emotional eating o fame emotiva, è quella fame non fisica legata a emozioni o stati d’animo.

Come scrivo nell’articolo Fame fisica vs fame emotiva come distinguerle, la fame emotiva ha alcune caratteristiche:

  • insorge piuttosto rapidamente
  • risponde ad uno stato emotivo, come ansia, mancanza di affetto, ipersensibilità, tristezza, solitudine, rabbia, nervosismo, noia
  • spesso fa perdere il controllo su quello che si mangia, quindi può portare anche a vere e proprie abbuffate
  • spesso aumenta in periodi di restrizione
  • può essere legata al craving, e quindi spesso richiede dei cibi ben determinati
  • spesso seguita da senso di colpa e di frustrazione per aver mangiato senza reale fame fisica o “più” del necessario

Abbuffate e fame emotiva

Spesso abbuffate e fame emotiva vengono confuse.
L’abbuffata può essere oggettiva o soggettiva. Nel caso di un’abbuffata oggettiva abbiamo delle caratteristiche precise: si tratta di episodi in cui una quantità di cibo molto elevata viene consumata in un lasso di tempo molto ristretto. Molte persone parlano di abbuffate riferendosi a quelle soggettive, ossia delle “perdite di controllo” percepite dalla persona come tali, ma che non hanno le caratteristiche di quelle oggettive.

Entrambe hanno un legame forte con la componente emotiva, e la caratteristica comune è l’utilizzo del cibo per gestire questo fattore, ma episodi in cui si mangia per fame emotiva non corrispondono per forza a delle abbuffate.

Come combattere la fame emotiva

Se fai una semplice ricerca nel web troverai un sacco di articoli legati ai rimedi contro la fame nervosa, tips per combatterla e suggerimenti per contrastarla…

Questo non fa che rinforzare un aspetto negativo, come se stessimo parlando di una cosa da considerare per forza negativamente, qualcosa da eliminare ed estirpare.

Sicuramente si tratta di un comportamento che può diventare disfunzionale per molte persone, e soprattutto può portare a profonda sofferenza.
Ma…la fame nervosa è solo un sintomo.

La fame emotiva non è qualcosa da combattere ma un segnale da ascoltare e accogliere perchè, se ne soffri, ti sta dicendo qualcosa.

E se vuoi curare questo aspetto della tua vita alimentare, non ti servirà provare a contrastarla (con tutti i metodi proposti dalla diet culture che spesso portano a peggiorarla). Hai bisogno di andare a fondo a ricercarne la causa.

Che cosa causa la fame emotiva?

Come scritto sopra, la causa è spesso riconducibile a stati emotivi che non si riescono a gestire. O stati emotivi che, nel corso della vita, hai imparato a “gestire” con il cibo.

Vivendo immers* in un clima di perenne giudizio, abbiamo appreso che ci sono emozioni positive e negative e spesso quelle negative, ma non solo, facciamo fatica ad accoglierle.
Questo si traduce nel bisogno di spegnere, zittire, colmare, calmare, nascondere certi stati emotivi.
E per qualcun* il cibo è un mezzo, a volte l’unico mezzo che si conosce, per fare questo

In altri casi è la restrizione, le continue diete e la frustrazione che ne deriva, che portano ad una normalissima perdita di controllo, che però molte volte viene vissuta con uno stato emotivo negativo, e tutto questo meccanismo rinforza episodi di fame emotiva.

Cosa fare se non puoi contrastarla?

Come abbiamo appena visto contrastarla non ha senso, è controproducente.
Il primo passo da fare è non vederla come una nemica, ma come un segnale.
Il cambiamento inizia con l’accogliere le proprie emozioni, riconoscerle, osservarle. Per poi poter andare più a fondo e imparare ad accettarle.

Avere consapevolezza del proprio sentire, del proprio stato, dei propri bisogni permette di lavorare su di sè e aiuta a capire quale nostra parte abbiamo bisogno di nutrire (ti rimando alla lettura di questo altro articolo).

Questo significa poter trovare altri modi per gestire le emozioni e scoprire che possono essere più utili e funzionali del cibo.
Può voler dire anche riuscire a stare con delle emozioni scomode, senza per forza usare il cibo, semplicemente restando in ascolto.
Significa trovare altri modi per nutrirsi più in profondità, su altri livelli diversi da quello fisico, per ritrovare un nuovo equilibrio.

 

Se hai bisogno di lavorare su questi aspetti della fame emotiva, Fai pace con il cibo è il mio percorso che può aiutarti e accompagnarti in questa esplorazione per raggiungere un nuovo equilibrio.