Mindful eating: fame pienezza sazietà

Le diete ci impongono regole rigide: una determinata quantità di cibo sempre uguale, un numero preciso di pasti da fare in momenti precisi della giornata, che non tengono conto della naturale variabilità del nostro corpo. Seguire questi schemi significa mangiare secondo standard predefiniti, ignorando i reali fabbisogni che cambiano di giorno in giorno.

In questo modo perdiamo la capacità innata di autoregolarci, che ci permette di mangiare quando abbiamo fame, il quantitativo che risponde alle nostre esigenze.

Nel mindful eating, invece, l’obiettivo è riscoprire la fame, la pienezza e la sazietà come segnali guida, per trovare il giusto equilibrio e il quantitativo di cibo che davvero ci soddisfa.

Approfondiamo quest’argomento nel mio video youtube:

 

Fame fisica vs fame emotiva

Per prima cosa è essenziale distinguere la fame fisica dalla fame emotiva.

  • La fame fisica riguarda esclusivamente il corpo, non la mente. Non dipende dall’orologio o da regole esterne, ma da segnali interni come il brontolio dello stomaco, il calo di energia e la difficoltà a concentrarsi. I segnali di fame fisica possono essere diversi per ogni persona.
  • La fame emotiva, invece, è guidata da stati d’animo ed emozioni. Mangiare per noia, stress, tristezza o ansia è una risposta automatica che spesso non ha a che fare con il reale bisogno di nutrimento.

Pienezza e sazietà: due concetti diversi

Spesso usiamo i termini “pienezza” e “sazietà” in modo intercambiabile, ma nel mindful eating hanno significati distinti:

  • La pienezza è una sensazione fisica che riguarda solo lo stomaco; lo si può immaginare come un palloncino che si riempie e si svuota.
  • La sazietà, invece, è la sensazione di energia e appagamento che il cibo ci dà nel tempo, che deriva dai nutrienti assimilati.

Prendiamo ad esempio le verdure: ricche di fibre, danno una buona sensazione di pienezza ma possono fornire poca sazietà nel lungo termine. Al contrario, cibi densamente nutrienti come la frutta secca ti daranno la sensazione di scarsa pienezza immediata ma garantiscono una buona sazietà che dura nel tempo.

Saggezza interiore e saggezza esterna

Nel percorso del mindful eating è importante distinguere le reali sensazioni corporee da pensieri e schemi mentali (“questo cibo sazia”, “questo fa ingrassare”). Il mindful eating non è una nuova dieta con nuove regole da seguire, quindi è importante non approcciarsi pensando “mangio solo quando ho fame” o “mi fermo a quella determinata sensazione di pienezza”.

L’idea è sviluppare un equilibrio tra:

  • Saggezza interiore: connetterci a segnali del corpo, emozioni, i nostri reali bisogni.
  • Saggezza esterna: ciò che conosciamo su cibo e corpo

Trovando l’unione tra queste due parti, ad esempio, se non hai fame (saggezza interiore) ma sai che non potrai mangiare per molte ore (consideri il contesto con la saggezza esterna), puoi comunque decidere di mangiare qualcosa.

Se tradizionalmente hai sempre dato priorità solo alla saggezza esterna (orari, quantità prestabilite, regole dietetiche), il mindful eating ti aiuta a ritrovare l’equilibrio con la saggezza innata del corpo.

Inoltre nel mindful eating non esiste un interruttore on/off o un approccio del tipo tutto/niente. Per i segnali corporei utilizziamo scale di valori da 1 a 10, che ci permettono di percepire le numerose sfumature delle sensazioni del nostro corpo.

 

Conclusione

Riconoscere e rispettare i segnali di fame, pienezza e sazietà è fondamentale per un’alimentazione consapevole. Abbandonare gli schemi imposti dalle diete e imparare ad ascoltare il corpo ti permette di nutrirti con equilibrio e libertà.

Sviluppando una maggiore consapevolezza ti permetterà di rispondere in modo più accurato e flessibile alle reali esigenze del tuo organismo, giorno dopo giorno.

 

Se vuoi esplorare la saggezza interiore, imparare ad ascoltare il tuo corpo e avere un approccio libero al cibo, il percorso di mindful eating di gruppo è il percorso per te.
Se allo spazio sicuro e condiviso del gruppo, preferisci un percorso individuale allora trovi qui quello che possiamo fare insieme.